Recensione Nei panni di Cyrano

Nei panni di Cyrano, della compagnia Estragone Teatro di San Vito al Tagliamento (PN), è il primo spettacolo a concorso alla IV edizione del festival di teatro nazionale-internazionale IN_visibile, proposto dalla Compagnia dei Giovani la sera di venerdì 6 ottobre 2023 al Teatro San Marco di Trento.
Nei panni di Cyrano è un monologo suggestivo, dove in un’attrice sola (Norina Benedetti), si fondono e coesistono sette personaggi che dialogano, si scoprono, litigano e gioiscono nella vita scolastica di tutti i giorni, arricchita dall’attività pomeridiana di un laboratorio teatrale, che con i suoi bizzarri meccanismi aiuterà ogni ragazzo a scoprire un nuovo lato di sé, che fino a quel momento forse non aveva avuto il coraggio o la forza di guardare. C’è Asia, la ragazza leggera per eccellenza, Kevin, il simpaticone di turno, Brian, il bullo sbruffone, Max, l’amico pacato e Piero, che in qualche modo si sente diverso …
Con una scenografia e un gioco di luce minimi, la forza dello spettacolo sta nel farci rivivere la nostra storia di studenti e adolescenti tramite le caratteristiche caricaturali dei personaggi, trascinandoci nel laboratorio teatrale dello spettacolo organizzato dalla professoressa Fortini che, senza rendercene neanche conto, diventa parte integrante del nostro vissuto. Ed è preparando il celebre Cyrano de Bergerac che il gruppo scopre i propri limiti, si conosce, e impara che tutti abbiamo bisogno di essere accolti, ascoltati, amati.
Il testo dello spettacolo, tradotto dal francese e messo in scena per la prima volta in Italia dalla stessa attrice, scavalcando l’aspetto tragicomico della vicenda ci porta ad associare persone della nostra vita ad ogni personaggio, rendendo impossibile non immedesimarsi almeno un po’.
Una proposta che vuole certo parlare ai ragazzi, ma che ha molto da insegnare anche agli adulti, perché parla di quel periodo delicatissimo in cui ognuno di noi è alla silenziosa ricerca della propria identità.
Lo spettacolo si conclude con l’inizio della messa in scena e la certezza di come il teatro abbia aiutato ciascuno dei protagonisti a lasciarsi andare, scoprirsi, trovarsi … come essere umani.

Lara Toselli